GoGreen

Altagamma Bio

Iscriviti alla Newsletter

    Oro Verde – Oliva DOP

    Il progetto parte dall’individuazione delle seguenti problematiche specificatamente legate ai territori della provincia di Ascoli Piceno:

    – elevata produzione di CO2 derivante dai processi di vinificazione;
    – ridotto numero di coltivazioni di olivi autoctoni (varietà d’ulivo “Ascolana Tenera”) nel territorio Piceno;
    – ridotta produzione dell’Oliva tenera ascolana DOP, come prodotto tipico agroalimentare da tavola.

    Obiettivo generale: rilancio delle attività economiche attraverso la valorizzazione dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP per il consumo da mensa.

    Il progetto intende perseguire cambiamenti significativi nel processo di lavorazione dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP, attraverso:

    – Recupero della CO2 da azienda vitivinicola, mediante macchinario e conservazione in bombole.
    – Utilizzo della CO2, ai fini della deamarizzazione dell’oliva.

    Tali cambiamenti produrranno i seguenti effetti:
    – mitigazione dei cambiamenti climatici, grazie alla riduzione della CO2;
    – tutela e valorizzazione della biodiversità della cultivar ascolana tenera;
    – gestione sostenibile delle risorse idriche;
    – riduzione dei reflui da scaricare e smaltire;
    – migliori caratteristiche organolettiche delle olive;
    – selezione controllata della flora microbica, che evita la formazione della patina dovuta ai batteri aerobici portatori di enzimi pectolitici, responsabili dell’ammollamento delle olive;
    – selezione di microorganismi che generano la deamarizzazione biologica.

    I risultati attesi in termini di produttività sono:
    1. Miglioramento della qualità organolettica delle olive deamarizzate.
    2. Incremento dei margini di redditività aziendali dovuti sia alla maggiore produttività degli oliveti, sia al risparmio economico dovuto al minor utilizzo di acqua e di tempo necessario alla fermentazione delle olive.

    I risultati attesi in termini di gestione più sostenibile delle risorse sono:
    3. Miglioramento qualitativo dell’aria, dovuto ad una riduzione delle emissioni di CO2.
    4. Tutela della biodiversità della cultivar ascolana tenera.
    5. Risparmio idrico, dovuta alla riduzione dei lavaggi durante la fase di deamarizzazione, oltre che alla riduzione dei reflui.

    Gli operatori potenzialmente interessati a tali risultati sono:
    – aziende vitivinicole;
    – produttori olivicoli;
    – trasformatori salamoia;
    – trasformatori ripiene;
    – condizionatori.

    Gli eventi divulgativi del presente progetto si sono svolti:

    1) dal 14 al 23 agosto 2021 presso Ascoliva ad Ascoli Piceno con uno stand permanente e con un evento dedicato al progetto, tenutosi il 15 agosto.

    2) dal 7 al 9 settembre 2021 presso la fiera MacFrut 2021 di Rimini, con un evento dedicato al progetto tenutosi il 8 settembre presso lo Stand di InnovaMarche.